Il Parlamento Europeo ieri ha detto sì, sostenendo l’appello dei cittadini europei per la fine graduale di questo tipo di allevamenti. La risoluzione è stata approvata dalla plenaria con 558 voti favorevoli, 37 contrari e 85 astensioni. Tra gli astenuti, i deputati di Lega e Fratelli d'Italia.
L’iniziativa #EndtheCageAge è stata registrata presso la Commissione europea il 5 settembre 2018. Al momento della presentazione, aveva raccolto il sostegno di quasi 1,4 milioni di firmatari in tutta l’UE.
Per le autorità europee alternative all’allevamento in #gabbia esistono e dovrebbero essere incoraggiate anche oltre i confini dell’EU. Ed è questa la vera svolta del testo approvato, ovvero, che in Europa, dal 2027 potranno entrare solo animali (o prodotti da loro derivati) non allevati in gabbia.
Se i vegani puristi possono storcere il naso a questi passi per loro meno che soddisfacenti, è anche vero che i deputati che hanno sancito questo cambiamento, pongono fine a un’era di torture in vita (certo, sempre di animali destinati al macello) al fine di migliorare il #benessere degli #animali.
E se oggi la consapevolezza cambia grazie a #EndtheCageAge allora è possibile che nel 2035 qualcosa di ancora più rivoluzionario, come ad esempio imporre un limite di “macello” per nazione e per specie, potrebbe portare ulteriormente a limitare la scelta onnivora.
Le alternative alla carne esistono, la scelta vegetariana e vegana è più semplice di quanto si possa pensare ma è anche vero che è difficilissimo cambiare abitudini e tradizione profondamente radicate nei popoli ma questa piccola presa di coscienza, fa ben sperare che qualcosa si muova e in futuro, l’asticella del rispetto nei confronti di tutte le forme di vita, possa ulteriormente essere inalzata.
Io questa notizia l’ho scoperta scorrendo i feed di instagram poco fa, leggendo un post pubblicato un paio di giorni fa da “green me”.
La cosa triste è che tra le tante notizie sciocche e il solito approfondimento sul covid, nessuno ha pensato bene di dedicare anche solo 2 minuti a qualcosa di così importante. Questo la dice lunga su quanto ancora c’è da fare per sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche ambientali e via dicendo.
Se vi va e vi interessano queste tipologie d’informazioni, potete seguire ➡️ @greenme_it